mercoledì 23 settembre 2009

Il volto migliore del Capitalismo e della Globalizzazione

Qui a fianco vedete una foto di un team di nerds che ha vinto un milione di dollari.
Lasciatemi de-comporre questa storia.
1 - Netflex e' un'azienda della silicon valley che offre noleggio di film via posta e streaming di films via internet.
Iniziamo a prendere appunti qui ... DVD via posta? 7 anni fa avevo proposto questo servizio a Poste Italiane, mi hanno riso in faccia visto che se i DVD non se li rubava il postino se li sarebbe rubati il vicino.
2- Netflix e' leader mondiale in questo servizio ma cerca continuamente di migliorare il proprio servizio, cerca cioe' di fare felici i propri clienti (questa non dovrebbe essere un grossissimo concetto capitalistico ma spesso ahime sfugge)
3 - Un modo per fare la vita facile ai clienti e' quello di raccomandare film che potrebbero piacere basandosi sulle abitudini di consumo dei client stessi (Data-Manining, Predictive Analythics, Targeted Marketing ... ah sti pallosi statistici)
4 - Nel tentativo di dare delle raccomandazioni sempre piu' salienti alla clientela Netflix ha deciso di lanciare un concorso aperto a chiunque riuscisse a migliorare il suo algoritmo che sceglie che film suggerire ai clienti
5 - Per fare cio' ha creato una comunita' virtuale dove ha messo in bella mostra il programma che oggi usa per generare tali raccomandazioni e ha sfidato il mondo a migliorarlo
6 - Molti nerds di buone speranze hanno iniziato a lavorare su questo problema (crowdsourcing ... e' la prossima frontiera ... dare il lavoro in pasto al mondo e vedere chi lo fa in modo piu' efficacie)
7 - Alcuni nerd hanno iniziato a allearsi, capendo che potevano portare un expertise diversa al progetto (virtual collaboration)
8 - Risultato ... i vincitori della sfida e' un team di 7 persone rappresentanti dagli U.S.A., Austria, Canada e Israele.
9 - Dopo aver lavorato assieme per 6 mesi, alcuni dei membri si sono incontrati per la prima volta questa settimana durante la cerimonia di premiazione

Che dire ... io sono cresciuto ascoltando "o' salario garantito" dei 99 posse ;-)

martedì 15 settembre 2009

Grande Panico - un anno dopo

Oggi e' primo anniversario del fallimento di Lehman Brothers, data che restera' nei libri di storia economica come l'inizio del grande panico finanziario globale scatenatosi a cavallo tra il 2008 e il 2009.
Non che le cose andassero bene nell'economia Americana prima del fatidico 15 Settembre 2008.
L'economia era gia' in recessione da mesi. Il governo era gia' intervenuto per salvare Fannie Mae e Fraddie Mac, ed aveva in qualche modo salvato Bear Stern dal collasso vendendola per quattro lire a JP Morgan.
I mormorii a Washington ed in giro per l'America era che si stava gettando denaro dei contribuenti cercando di salvare i furboni di Wall Street.
E allora l'allora governo Bush volle dare un segnale a Wall Street e al paese che non tutte le banche sarebbero state salvate dal governo lasciando fallire una delle maggiori banche d'affari al mondo.
La reazione che Henry Paulson non si aspettava, e' il panico totale che sarebbe scaturito dal fallimento di Lehman, panico che portera' a 6 mesi di paralisi della finanza e dell'economia mondiale.
Vedete, il sistema finanziario in fondo e' un giochino basato solo ed esclusivamente sulal fiducia.
Un dollaro in verta' non vale un dollaro ma e' semplicemente un pezzo di carta.
Un'azione non e' nemmeno piu' quello, e' un numero in un computer.
Cio' che fa rimanere in piedi il castello della finanza mondiale e' la fede che dietro i numeri e la carta ci sia della sostanza. Il fallimento di Lehman ha fatto tremare questa convinzione creando una susseguirsi di eventi che magri oggi ci siamo anche mezzi dimenticati ma che hanno veramente paralizzato il mondo fino ad inizio 2009.
Date un'occhita ai commenti di un mio post del settembre scorso per capire che razza di ragionamenti si facevano all'epoca.

Oggi ad un anno di distanza i ricordi si vanno sbiadendo, la borsa cresce, i banchieri si prendono i loro bonus e (forse) la recessione e' pure finita.
Credo che alla fin fine abbiamo sprecato questa crisi, che avrebbe dovuto essere usata per meglio regolamentare il sistema finanziario globale.

mercoledì 9 settembre 2009

Classifica della Competitivita' Economica Globale

Ieri il World Economic Forum ha pubblicato l'edizione 2009-2010 della graduatoria dei paesi piu' competitivi dal punto di vista economico.
La graduatoria e' stilata in base ad un indice formato da svariate variabili economiche, tra queste:
Istituzioni, Infrastrutture, Stabilità Macroeconomica, Sanità e Istruzione Primaria, Istruzione Superiore e Formazione, Efficienza del Mercato dei Beni e Servizi, Efficienza del Mercato del Lavoro, Sviluppo del Mercato Finanziario, Infrastrutture Tecnologiche, Dimensioni del Mercato, Sviluppo Aziendale e Innovazione.
Ecco la classifica dei primi 50 paesi (si vede malino, ho salvato un'immagina da excel):


Per l'intera lista ed approfondimenti dal WEF cliccate qui.

Un paio di commenti veloci.
Gli USA lasciano il primo posto della graduatoria alla Svizzera, soprattutto a causa della crisi del sistema finanziario.

La Cina sale dalla 30esia alla 29esima posizione a dispetto delle rigidita' politiche, ma grazie alla sua capacita' produttiva ed innovativa.

L'Italia sale dal 49esimo ad un poco prestigioso 48esimo posto frenata soprattutto dalle rigidita' del mercato del lavoro (117esima su 138 paesi per efficienza del mercato del lavoro) , corruzione e crimine (97esima) e indebitamento pubblico (128esimo).

L'India tra i nuovi giganti economici si piazza solo 49esimo a testimonianza del fatto che gran parte dello sviluppo economico degli ultimi anni non raggiunge grossissime fette della popolazione.

La Russia infine cede 12 posizioni e cade al 63esimo posto e senza girare troppo attorno alla questione per il riemergere di preoccupanti tendenze dittatoriali che sopprimono la liberta' individuale ed economica.

mercoledì 2 settembre 2009

Sulla Borsa Cinese e sulla ripresa economica in Cina

In questi giorni stavo ossevando la borsa cinese.
Dall'ottobre 2007 all'inizio del 2008 la borsa ha perso circa il 70% del suo valore, per poi recuperare quasi meta' del terreno perduto.
Un mesetto fa l'indice azionario di Shangai ha invertito nuovamente la rotta perdendo un 15%.



Beh volevo scrivere tutto un post su come la borsa cinese sia un ottimo mercato da osservare e su cui fare delle considerazioni teoriche di finanza visto che e' un mercato praticamente chiuso ad investimenti stranieri.
Quando sono venuto qui per scrivere il post mi sono accorto che avevo gia' scritto un articolo sulla borsa cinese nel maggio 2007.
Nell'articolo avevo previsto il collasso della borsa di Shangai, che sarebbe arrivato da li a qualche mese, con un buon anno in anticipo rispetto alle altre borse mondiali.
Direi che allora questo post e' per darmi una pacca sulle spalle e per rimandarvi all'articolo precedente per ricordare come si creano delle "bolle speculative".
Personalmente credo che la presente correzione del mercato cinese continuera' ancora per un po', per una serie di ragioni tra loro concatenate.
1- il recupero dell'economia cinese non e' cosi' forte come dicono i numeri ufficiali del governo cinese
2- che la ripresa cinese e' soprattutto generata dallo stimolo pubblico (bravi i cinesi niente da dire)
3- ma lo stimolo cinese e' stato piu' efficace di quello di altri paesi perche' il governo ha pieno controllo del sistema bancario ed ha detto alle banche di elargire credito a destra e a manca e di fare prestiti ad aziende per quasi un trilione di dollari.
4- il problemino e' che si specula che circa meta' dei soldi prestati dalle banche siano poi finiti
nuovamente nel mercato azionario ed immobiliare ri-gonfiando la bolla speculativa

Credo che i cinesi riceveranno una bella sorpresina nei prossimi mesi.