giovedì 13 maggio 2010

Il dito grosso fa paura a Wall Street

Rimangono molte domande senza risposta ad una settimana dal collasso "flash" della borsa americana.
Il 6 Maggio 2010 per una ventina di minuti e' successo qualcosa senza precedenti a Wall Street. Gli indici sono calati a picco per poi recuperare velocement il terreno perduto.
Il caso piu' eclatante e' probabilmente Accenture, le cui azioni sono passate da $40 a 1 centesimo nel giro di qualche secondo per poi tornare a $40.

Il mistero maggiore e' cosa abbia generato tele collasso, ma la domanda piu' importante e' se l'infrastruttura tecnologica che e' la borsa valori di oggi sia qualcosa su cui poter far affidamento.

E' proprio questa la domanda che i banchieri di Wall Street non vogliono che ognuno di noi si chieda. Infatti il giorno stesso del collasso si sono affretati a dire che la caduta degli indici sia stato causata da un errore umano, un "Fat Finger" che invece di digitare una vendita per un milione di azioni ha erronamente venduto miliardi di azioni.


Questa teoria sta velocemente perdendo credito e vi sono gia' varie indagini in corso per capire cosa sia potuto accadere quel pomeriggio del 6 Maggio. Temo che pero' sara' difficile arrivere in fondo alla questione .
La questine principale e' che il trading e' ormai fatto tutto ia computer e che vi sono milioni di computer che ad ogni minuto comprono e vendono azioni. E' praticamente impossibile capire chi ha causato cosa in questo
Il discorso ancora piu' ampio e veramente spaventoso e' il denaro oramai e' costituito da numerini su di uno schermo e se puoi controlalre cosa appare sullo schermo ....

mercoledì 5 maggio 2010

Euro, addio sogni di gloria


Sono giorni tumultuosi per l'economia mondiale, i mercati sono in attesa di capire se la Grecia riuscira' ad uscire dalla tremenda crisi monetaria creata da una scellerata politica economica. La crisi di fiducia potrebbe anche allargarsi dal debito pubblico Greco a quelli di Portogallo, Spagna ed addirittura di Italia ed Inghilterra.
Troppo presto per sapere come anddranno a finire le cose, ma certo e' che l'Euro uscira' ridimensionato da questa esperienza.
La moneta unica europea recentemente sembrava poter minacciare il dollaro come valuta di riferimento mondiale. Dai paesi arabi alla Cina, dall Russia al Sud America si stava facendo largo l'idea di adottare (anche) l'Euro come moneta per gli scambi internazionali e come riserva monetaria. In Inghilterra, a seguito della recessione globale, si era rinnovato il dibattito per abbandorare la Sterlina in favore dell'Euro.
Ma alla luce delal situazione Greca il mondo sta facendo rapidamente retromarcia, abbraccindo nuovamente il biglietto verde come moneta di riferimento mondiale.
In un mondo dove il valore di una banconota e' scollegato da ogni bene reale, la forza di una moneta si basa esclusivamente sulla sicurezza del paese che la conia.
Senza un'unita' politica Europea, o per lo meno una chiara unita' di intenti, l'Euro non potra' contrastare il prestigio del biglietto verde.