C'e' un detto tra i banchieri di Wall Street che tradotto in italiano piu' o meno dice: "quando il portinaio ti chiede che azioni comprare, e' il momento di vendere tutto!"
Il detto riassume fior fior di studi sulla psicologia dei mercati che in parole dicono che i piccoli risparmiatori tendono ad entrano nel mercato troppo tardi, sull'onda emotiva dei mass-media che strombazzano guadagni record, ed uscire troppo tardi nell'ingenua speranza di recuperare le perdite iniziali.
Un classico esempio di tutto cio' e' quel che e' successo alle aziende internet le famose "dot com" tra il 1998 e il 2001.
Qui sotto e' riportato il grafico del NASDAQ (che raccoglie molte aziende del settore tecnologico).
Come si puo' vedere dal 1998 (linea rossa) all'inizio del 2000 l'indice e' triplicato fino a sfiorare quota 5000. Per poi collassare per quasi tre anni perdendo tutto cio' che aveva guadagnato nei sei anni precedenti (e non e' colpa dell'11 Settembre!) .Quando il mercato azionario non funzionava piu' la gente ha iniziato ad investire nel mattone; qui sotto viene riportato l'indice dei prezzi delle case in america dal 1995 ad oggi, notare l'impennata dal 2000
... dove andra' il prezzo del mattone nei prossimi 3 anni su su su??! ... io scommettrei di no! ...
Ma sono gia' fuori tema. Volevo semplicemente riportare la notizia che in Cina la gente si sta ipotecando la casa per investire nel mercato azionaio che "non si ferma mai".
Cosa scrivevo sopra sulla psicologia dei mercati?
A mio avviso presto milioni di cinesi riceveranno una lezione accelerata di capitalismo perdendo un bel gruzzoletto di soldi (che molti non hanno visto che si stanno indebitando).
Sara' un 2001? o sara' un 1930 (la grande depressione in America), ai posteri l'aurdua sentenza.
A voi invece una rapida occhiata al grafico della borsa Cinese negli ultimi 5 anni? ... vi ricorda qualcosa?
1 commento:
Ciao guru!
ora andrebbe chiarificato il meccanismo di business del sistema finanza che si appoggia alla psicologia dei mercati.
La cosa che va infatti capita è chi governa questo meccanismo, visto che non è credibile che sia "il destino".
In sintesi. Esistono dei grandi gruppi finanziari e banche d'affari che dopano il mercato per attrarre capitali e valorizzare le società quotate che si arricchiscono grazie alla sottoscrizione e ali investimenti e utilizzano i capitali raccolti (poco) per investire industrialmente (molto) per capitalizzare finanziariamente. In sostanza fino ad un certo punto l'indice sale per portare nel mercato gli investimenti della gente (il più delle volte governati dai fondi e non dall'azione diretta del cittadino - in sostanza tu compri un prodotto "banca intesa" che si chiama "futuro sicuro" e poi scopri che nella differenziazione di investimento questi cacciano grano anche in Cina e qui la responsabilità è delle varie JP Morgan & co)poi quando si è raccolto tutto l'impianto (falso) del doping svanisce e chi la prende nel culo è chi ha investito e non chi ha raccolto (grazie al doping). Con le famose dot.com ci furono azioni dimostrate, ancora una volta punite penalmente in USA, di gonfiamento di società da parte delle JPMorgan di turno che erano "socie" di capitale delle dot com (magari attraverso un fondo) e quindi come "consulenti finanziatri" spostavano capitali sulle loro stesse società, per poi cedere le loro azioni e capitalizzare l'investimento, non curandosi degli investimenti industriali. Facendo quindi un bluff pilotato e senza possibilità di essere scoperto.
Ormai la ricchezza occidentale NON si fonda sulla creazione di valore lavoro o di valore industriale, ma solo di valore finanziario!!
E questo è uno dei nostri bei cancri...
Sono lontano Guru?
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