martedì 28 luglio 2009

G2

La defizione di G2 l'ho rubata da Giacomo, in un commento lasciato a proposito di un mio post sul G8 dell'Acquila.

Potremmo definire G2 gli incontri che in questi giorni si stanno svolgendo a Washington tra una delegazione diplomatica cinese ed il governo americano.
I lavori, aperti ieri da Barack Obama, sono incentrati su temi di natura economica e sono la testimonianza di quello che e' il nuovo equilibrio mondiale.
La Cina al momento sta uscendo politicamente (se non economicamente) rafforzata da questa crisi economica e si trova ora nella posizione di parlare "alla pari" con gli Stati Uniti.

Questa prerogativa gli viene data dal fatto che la Cina al momento sta finanziando il governo americano.
Come sottoineato in varie occasioni, gli USA stanno spendendo cifre spropositate nel tentativo di uscire da questa crisi economica.
Per raccogliere tali cifre devono emettere buoni del tesoro a tutto spiano., basti pensare che quest'anno il NUOVO deficit pubblico USA dovrebbe sfiorare i 2 trilioni di dollari.
Tra i pochi acquirenti di tali titoli di stato c'e' proprio il governo cinese, che oggi detiene gia' quasi un trilione di BOT targati USA.

Aveo gia' descritto la relazione di interdipendenza tra Cina e USA come una relazione drogato-pusher.
La Cina ha bisogno dell'america come mercato di sbocco.
L'America ha bisogno delal Cina per sostenere il proprio tenore di vita.

La Cina a questo punto pero' sta alzando la voce perche' sa' che l'America al momento ha piu' bisogno della Cina che non viceversa. Tra l'altro i cinesi iniziano ad aver paura che questi titoli di stato USA ben presto perderano di valore visto che sono letteralemnte sovraprodotti, ovvero inflazionati.

Mentre i G2 discutono sulle sorti della loro relazione di co-dipendenza sarebbe un buon momento per il resto del mondo per pensare ad alternative a questo modello bipolare che si va delineando.
Ma non possiamo aspettare tanta lungimiranza dai politici.

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