martedì 1 aprile 2008

Limitare il numero dei mandati parlamentari

Nel marasma pre-elettorale del bel paese mi sento di avanzare una semplice proposta che permetterebbe, a mio avviso, di far funzionare molto meglio la nostra disgraziata nazione.
Si tratta semplicemente di limitare a tre (o due?) i mandati parlamentari che un individuo puo’ ricevere. Quindi semplicemente dire che dopo tre volte che una persona e’ stata eletta alla camera o al senato deve mettersi da parte e lasciare posto ad altri.
Questa proposta sulla carta veramente semplice darebbe a mio avviso grandissimi benefici al paese. Cerco di elencarne qualcuno:
- I parlamentari sarebbero incentivati a far durare il governo per l’intera legislatura
- Permetterebbe a nuove facce e a nuove idee di farsi strada ai “piani alti” del palazzo
- Stimolerebbe per lo meno i parlamentari uscenti a fare delle scelte coraggiose e non semplicemente allinearsi alle scelte di partito per essere rimesso in lista alle successive elezioni
- Inviterebbe i politici ad essere piu’ vicini al mondo produttivo visto che non avranno la prospettiva tutti di fare i politici a vita

Ho pensato a questa proposta per dieci minuti e sinceramente credo che se ci spendessi un po’ piu’ di tempo potrei pensare ad altri benefit portati da una classe dirigente “forzata” al ricircolo. Sinceramente non vedo alcun grosso lato negativo di questa idea, in un paese che ha disperato bisogno di cambiamento e dove tutti dicono che rappresentano il nuovo, si continuano a vedere le solite vecchie facce in giro ... e allora forza imponiamoci con la forza lo svecchiamento!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Guru, la tua riflessione secondo me ha un limite: non vede nella professionalità della politica un plus. Certo, vedere professionalità tra i politici italiani è davvero ardua impresa. E' un po' come l'arbitro nel calcio: si vedono chiaramente i limiti tra professionisti e non. Io sarei piuttosto per leiminare limiti di età: trovo assurdo che solo per votare per il senato si debbano avere 25 anni! Per entrare poi ne devi avere 40. Ma quando mai s'è visto???? Insomma sarei favorevole - anche se il meccanismo non mi piace molto - all'istituzione di "quote giovani", dove per giovani intendo persone di età compresa tra i 25 e i 40 anni (ben al di sotto, dunque, dell'età media dei nostri parlamentari che si aggira intorno alla 50ina!!).

A presto - dar

Il Guru ha detto...

Mah invece il mio problema e' proprio con i politici di professione .. so che la cosa e' poco realizzabile ma l'ideale per me sarebbe essere rappresentato da un "notabile" da un esponente della comunita' che rispetto e che capisce gli ineressi della sua comunita' ... in fondo il sistema americano sarebbe queso ... anche qui va degenerando la cosa ma uno eletto nella circoscrizione X deve risiedere in quell circoscrizione e convincere gli elettori che fara' il bene di quela circoscrizione ... sto divagando dai limiti di mandato ma non credo che sia solo una questione di eta' di elettori ed eletti e' una questione di costringerci a mettere in discussione chi fnisce sulle liste elettorali e quali logiche ci sono dietro

Anonimo ha detto...

Mi inserisco perchè anch'io sono perplesso sulla "limitazione" di legge. Questo perchè "potremmo aver bisogno" di qualcuno per più di 2 o 3 legislature.
Il problema è che a questo dovrebbero servire i partiti. Dovrebbero essere loro a incrementare il ricambio, a formare la nuova classe dirigente, a scegliere, consultando l'elettorato i candidati, con gli occhi aperti nella società civile.
Altrimenti rischiamo di trovarci continuamente in situazioni come quella in corso. Dopo Mani Pulite 2 terzi del parlamento è stato per 10 anni in mano a dei dilettanti...con i risultati che abbiamo davanti agli occhi...
Cooper