giovedì 12 aprile 2007

Ostaggi di Guerra = Pasticciaccio all’Italiana

La vicenda della liberazione di Mastrogiacomo e della decapitazione (sempre carini sti’ estremisti islamici) dei suoi collaboratori sta sollevando un polverone internazionale. L’Italia in questi giorni e’ riuscita nell’arduo compito di mettere d’accordo i nostri alleati ed i loro (nostri?) nemici; infatti e’ stata chiamata da entrambi il lati dello schieramento “L’anello debole della NATO”.
Quello che mi lascia perplesso in tutta questa storia e’ questo costante scendere a patti con il diavolo per liberare gente che sta facendo il proprio mestiere in terra straniera.
Fino a prova contraria la Sgrena, Torsello e Mastrogiacomo, seri professionisti dell’informazione, erano perfettamente consci dei rischi a cui andavano incontro nel lavorare in una zona di guerra.
L'altra fatto singolare e' l'apparente che accompagna i milioni di dollari che il governo italiano ha speso in per liberare questi ostaggi.
I soldi spesi per la Sgrena hanno portato alla morte di Nicola Calipari, ma hanno concesso ad un’oscura giornalista del Manifesto di fare un tour mondiale per promuovere il proprio libro “Friendly Fire”, $20 in qualsiasi negozio di libri dei "satanici" Stati Uniti.
Un po’ piu’ complessa la questione di Mastrogiacomo; in attesa del suo imminente best-seller che fara’ luce su tutti i risvolti di questa questione, cerco di spiegare il pasticciaccio afgano come lo vedo da quaggiu' utilizzando un fittizio messaggio dei talebani al al popolo italiano:
"Italioti, grazie dei 2 Milioni di dollari che useremo per ammazzare la nostra e la vostra gente. Ah appena ci finiscono rapiremo qualche altro vostro connazionale visto che la transazione e’ rapida e redditizia.
Nel caso vi fosse sfuggito, l
a decapitazione di quei due poveracci che lavoravano con voi e’ da interpretarsi semplicemente come un vaffanculo.
Vaffanculo a voi, al vostro governo, alle vostre organizzazioni non governative; finche’ pagherete la testa la faremo rotolare solo ai cittadini di serie C.

3 commenti:

ludos ha detto...

I due milioni erano per Torsello, non per Mastrogiacomo, per Mastrogiacomo non si sa quant'e'il riscatto, pare non ci sia stato, "solo" 5 talebani rilasciati

Il Guru ha detto...

Hai ragione ho fatto confusione con i diversi abbassamenti di pantaloni.
Boh la sostanza del discorso non cambia.

Giacomo Brunoro ha detto...

al di là della confusione resta il fatto che siamo dei pirla: se ti rapiscono un familiare il governo ti blocca i conti perchè, giustamente, in questo modo i rapitori sono scoraggiati: sanno che la cosa andrà per le lunghe e che difficilmente riusciranno a rimediare grosse cifre. comunque se te stai per i fatti tuoi e ti rapiscono se ti va di culo stai qualche anno incatenato in mezzo ai monti (Cesare Casella docet). Se invece ti rapiscono all'estero in una zona di guerra lo stato, che proibisce ai cittadini di usare i proprio soldi per riscattare i propri parenti, utilizza i soldi dei cittadini per riscattare i poveri rapiti. Sincermanete mi sembra un controsenso: almeno i vari milioni di euro li mettessero i vari giornali per cui i corrispondenti lavorano (che comunque cadono sempre con le gambe in piedi visto che beccano i contributi pubblici...). voi ci capite qualcosa?