mercoledì 15 luglio 2009

40 anni di guerra alla droga

In questi giorni sono in vena di celebrare anniversari.

Oggi e' il quarantesimo anniversario di una dichiarazione di guerra.
Nel 1969, l'allora presidente degli Stati Uniti Nixon, dichiaro' guerra alla droga.

Non e' facile quantificare il risultato di tale guerra, certo e' che 40 anni piu' tardi, e dopo aver speso piu' di 500 miliardi di dollari, non credo che l'America possa dire di aver vinto questa guerra.
Il problema e' che questa guerra e' spesso stata combattuta per controllare l'offerta di narcotici, in posti quali la Colombia o i confini degli Stati Uniti. La vera vittoria, a mio avviso, sarebbe affrontare il problema dal lato della domanda.

Se si facessero dei coraggiosi passi verso la regolamentazione dell'uso di droghe (leggere e non) si potrebbe creare dei veri grattacapi per organizzazioni clriminali che vivono del raffico illegale di stupefacenti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Guru, la regolamentazione del consumo di droghe, leggi una legittimazione - ancorché parziale - del consumo di droghe, mi sembra un po' la 'lectio facilior', la soluzione più semplice. Non credi però che adottarla possa portare a una deriva? Per assurdo: alla stessa stergua si potrebbe debellare un po' di micro criminalità derubricando i piccoli furti come azioni moleste e non come reati... Sono troppo conservatore?

Il Guru ha detto...

Mah, certo una soluzione andrebbe studiata per benino, ma in linea di massima se si creassero delle specie di "farmacia" specifiche per tossicodipendenti dove comprare sostanze stupefacenti in un ambiente controllato si potrebbero generare svariati benefici.
1 - Benefici economici, vendendo e tassando tali "stravizi"
2 - Benefici medici e sociali, controllando l'uso e l'abuso di tali sostanze e incentivando il recupero dei tossicodipendenti
3 - Benefici verso la lotta alla criminalita. La mafia internazionale vive di traffico di droga e paesi come la Colombia ed il Messico ne stanno pagando un perzzo molto caro. Non solo la mafia ma gruppi come i talebani in afganistan e terroristi finanziati dall'oppio afgano.

Credo che vi siano delle aree dove le tradizionali divisioni tra destra e sinistra si debbano rivisitare alla luce di cio' che ha piu' senso da un punto di vista socio economico. Io sinceramente di questi tempi mi definisco un "indipendente".