lunedì 25 febbraio 2008

Kosovo, Istria e la nascita di un Nazione Islamica in Europa

In questi gioni in Serbia si e’ in strada a protestare contro l’indipendenza del Kosovo sancita da una dichiarazione unilaterale del parlamento Kosovaro ed appoggiata da Stati Uniti e Comunita’ Europea.

Non conosco la situazione a sufficienza per analizzarla in dettaglio, ma lasciatemi dire che sono in favore dell’autodeterminazione dei popoli e pare proprio che il Kosovo, con il 90% della popolazione di etnia albanese, sia un ottimo candidato ad “autodeterminarsi” e a diventare uno stato autonomo.

Quello che pero’ sulla carta sembra un diritto sacrosanto spesso nasconde una miriade di sfumature. Lasciatemi martellare liberamente la storia e vi tiro fuori un parallelismo tutto Slavico tra l’odierna situazione del Kosovo e la situazione in Istria dopo la secoda guerra mondiale. Entrambe le regioni si separano dalla nazione di appartenenza dopo guerre e pulizie etniche (vedi anche le Foibe). I riferimenti storici e culturali che legano il Kosovo alla Serbia sono almeno altrettanto forti di quelli che legano l’Istria all’Italia.
Da un punto di vista demografico, secondo il censo Austriaco, nel 1910 in Istria la popolazione italiana costituiva poco meno del 14%, quindi alla fin fine sembra abbastanza logico pensare ad un’annessione della penisola alla Yugoslavia.

Uso il parallelismo Kosovo/Istria come una provocazione verso chi come me ha nel cuore la causa istriana. Una montagna di fatti storici etnici e demografici non puo' nascondere che queste spartizioni territoriali spesso non hanno nulla a che vedere con l’autodeterminazione dei popoli e hanno solo a che fare con la logica dei vincitori e dei vinti.
E allora evviva la liberta’ dei Kosovari, degli Estoni e dei Georgiani (che danno una spallata a mamma Russia), ma attenzione ai Curdi o a quei disgraziati Africani che lottano ancora per divisioni tribali. E che dire di popoli piu’ vicini a casa nostra? ... dobbiamo dare l’indipendenza a Baschi, Catalani o che ne so' ai Sudtirolesi o basta una bella regione a statuto speciale per accontentare questi popoli di serie B?
Non ho una risposta a queste domande, so solo che a mio avviso USA, EU (con Italia in testa) si sono affrettate un po’ troppo a riconoscere l’indipendenza Kosovara senza analizzarne le ramificazioni di lungo periodo.
La comunita’ occidentale che e’ stata svelta a consacrare l’indipendenza del Pakistan dall’India basando la spaccatura su principi religiosi non si e’ forse accorta che le due nazioni sono in guerra da 50 anni? E’ la separazione il modo migliore di appianare tensioni etniche e religiose o e' invece l'integrazione? Ed infine, lasciatemi dirla tutta, di questi tempi a chi fa comodo una nazione con il 90% della popolazione Musulmana nel bel mezzo dei balcani?

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