lunedì 4 febbraio 2008

Super Tuesday e l’avanzata della Sinistra in America

Accetto volentieri l’invito dei lettori di tornare a parlare delle elezioni primarie negli Stati Uniti.

I Giochetti di potere tra i vari Stati dell’unione e la tendenza di questo paese a creare scenari holliwoodiani , hanno fatto si’ che probabilmente mercoledi’ mattina sapremo chi saranno i prossimi contendendenti per la Casa Bianca.

Non voglio sbilanciarmi troppo con i pronostici visto che fior-fior di aziende di ricerche di mercato ed opinionisti di grido hanno gia’ preso delle grosse cantonate in queste ultime settimane; ma non voglio nemmeno scontentare i lettori e quindi vi scrivo che la “pancia” mi dice che la corsa presidenziale sara’ tra Obama e McCain (un paio di settimane fa avevo detto Romney).

La cosa che pero' mi sta particolarmente interessando e’ capire l’origine dello spostamento a sinistra del barometro politico di questo paese.
Il fenomeno portato alla ribalta dalle elezioni della camera e del senato di fine 2006, dove i democratici hanno conquistato la maggioranza parlamentare dopo dieci anni; si sta a mio avviso palesando anche nella scelta dei candidati in queste elezioni primarie.
Obama piu’ “rivoluzionario” della Clinton sta impressionando in questi giorni nello schieramento Democratico ma anche sul fronte Repubblicano sembra uscire una persona dal profilo moderato invece di un altro esponente della destra religiosa.
La domanda da un milione di dollari e’ se questo spostamento a sinistra sia dettato principalmente da un rifiuto della politica di Bush o sia veramente un segnale di una svolta nel sentimento del Paese.

Per fare un parallelismo con l’Italia non si sa bene se la vittoria di Prodi e della sinistra nel 2006 sia stata piu’ frutto di una nausea verso il Cavaliere o veramenete un voto che consegnava un mandato di cambiamento all'allora Ulivo.

Se vogliamo rimanere al (debole) parallelismo e tirare in ballo la caduta del governo Prodi, devo ammettere che mi sto un po’ preoccupado per le prossime elezioni presidenziali USA. I democratici che I piu’ (io compreso) davano come I sicuri successori alla Casa Bianca potrebbero avere dei grossi problemi nella corsa presidenziale.

E’ sotto gli occhi di tutti che Nency Pelosi e compagnia cantante in un anno di maggioranza parlamentare non hanno combinato un gran che’. Le truppe sono ancor ain Iraq, i tagli delle tasse per I ricchi sono ancora li’, i vari programmi di anti terrorismo continuano a violare I diritti civili e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Dall'altro lato sembra che la “surge” stia funzionando in Iraq e che il paese sia destinato ad un periodo di recessione.

Se si profilasse un candidato presidenziale Repubblicano lontano dall’eredita’ di Bush e abbastanza centrista da attrarre il voto moderato, credo che questo potrebbe dare del filo da al candidato democratico.

McCain ed in maniera minore Romney potrebbero avere questo appeal moderato che in una corsa cosi lunga e difficile potrebbero dargli una marcia in piu' rispetto alla Clinton e ad Obama che in entrambi i casi sarebbero degli inquilini "diversi" per la Casa Bianca.

Forse e’ troppo presto per fare questi discorsi prima di sapere chi entrera’ nella corsa presidenziale ma inizio ad avere qualche timore che il partito democratico abbia venduto la proverbiale pelle dell’orso un po’ troppo presto .

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Guru,
Grazie per l'analisi e a questo proposito ho una domanda: ma i democratici, non rischiano grossissimo a presentare un nero e/o una donna?
Mi sembra il miglior modo per rischiare di perdere.
Sul fatto che la SX sia in debacle mi sembra ovvio. I motivi non li conosco. Gli italiani scontano una lontananza dalla base e un doroteismo di ritorno inquietante. In USA non ho idea. Certo che le scelte da far per l'america sono piuttosto complesse....
Cooper - ero io ieri!

Il Guru ha detto...

Ciao vecio ... si sapevo che eri tu ieri il mio unico affezionato lettore ;-)
La questione nero o donna mano a mano che vanno avanti le primrie sembra diventare meno un problema di quello che inizialmente si pensasse.
Faro' un post piu esteso sula questione dopo il supertuesday ;-)

Giacomo Brunoro ha detto...

Credo anch'io che nero o donna siano un problema relativo negli Stati Uniti (per quanto riguarda il nero siamo indietro anni luce in Europa anche in paesi con una storia bicentenaria di immigrazione come Francia e Inghilterra). Piuttosto il problema vero della sinistra è di sottovalutare il paese reale, di costruirsi castelli dorati di pensiero e, per citare mr. wolf, di farsi i pompini a vicenda. Basti pensare a come Prodi ha letteralmente polverizzato l'enorme vantaggio che aveva nei confronti di Berlusconi nell'ultima campagna elettorale quando era praticamente scontatta la vittoria del centrosinistra (roba che se la campagna eletterola durava un mese in più il polo riusciva anche vincere...). Insomma a volte la sinistra dovrebbe dimostrarsi più concreta, più terra terra se volete, ma comunque più vicini ai suoi non-elettori.

Il Guru ha detto...

Ciao .. settimana de fogo .. vorrei scrivere di piu' su questo tema ma no go tempo ..
Giacomo cncordo pienamente con la tua analisi ..
abracci

Anonimo ha detto...

Ho l'impressione che te stanno a massacrà de lavoro!!!!
Devi dare più ritmo ai post!!
perdiana!
Cooper

Il Guru ha detto...

Eh purtroppo in questo periodo non ci sto proprio dietro .. il lavoro mi sta proprio togliendo il respiro ... speremo che cambi! ... abbracci