venerdì 28 settembre 2007

Quando i Ricchi non Piangono

Ancora un post sull’operato della Federal Reserve, questa volta per sottolineare che il mandato della Banca Centrale Americana e’ di regolarel’economia USA e non quello di proteggere gli interessidelle grandi aziende finanziarie.
La scorsa settimana la Fed ha tagliato il tasso di sconto USA di mezzo punto, dopo aver nelle settimane precedenti tagliato il tasso interbancario.
Queste sono manovre disegnate per proteggere le istituzioni finanziarie che sono alla ricerca disperata di soldi dopo aver fatto dei pasticciacci con la compravendita dei mutui “facili”.

Il taglio del tasso di interesse ha generato l’ennesima caduta del dollaro con la conseguenza di rendere i beni eservizi stranieri piu’ cari per i cittadini americani ed alimentare l’inflazione.
Ben Bernanke, il successore di Greenspan, sin da quando sie’ insediato alla guida della Fed, ha dichiarato che il suoprimo obietivo e’ il controllo dell’inflazione.
La Fed la settimana scorsa ha dimostrato con i fatti che preferisce aiutare istituzioni che per anni hanno fatto fior di guadagni con i prestiti subprime piuttosto che salvaguardare i cittadini da un aumento del costo della vita.
Un altro esempio che i rischi di fare un investimento sbagliato non sono uguali per tutti e che il salvagente viene spesso lanciato a chi meno ne ha bisogno.

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