giovedì 14 giugno 2007

Arabia Saudita, il motore del fondamentalismo Islamico

L’Arabia Saudita e’ una monarchia basata su principi tribali e su di una stretta interpretazione dell’islam. Le continue violazioni dei diritti umani, soprattutto i diritti della donna, che accadono giornalmente nel paese musulmano, raramente suscitano reazioni in occidente.

L’Arabia Saudita e’ direttamente o indirettamente responsabile di quasi tutti gli attentati terroristici di matrice islamica avvenuti nel mondo; vuoi perche’ materialmente compiuti dai propri cittadini (11 Settembre), vuoi perche’ opera di fondamentalisti educati nelle Madrasse di tutto il mondo che sono finanziate appunto dal governo Saudita.

Questi fatti sono piu’ o meno noti ma il paese musulmano non sembra pagare alcuna conseguenze politica o economica per il proprio operato. Il motivo principale dell’impunita’ saudita e’ il fatto che sotto il sedere dei principini ci sono i piu’ grandi giacimenti petroliferi al mondo. Ma a differenza dell’Iraq e dell’Iran che hanno usato petrodollari per fomentare guerre regionali, l’Arabia Saudita usa i propri ingenti capitali per comprare immunità dall'opinione publica internazionale.

La pubblicizzata amicizia tra la famiglia Bush ed i principi sauditi e’ solo la punta dell’iceberg delle relazioni politico-economiche della famiglia reale saudita che ha legami d'affari in tutto l'occidente..
Ma la cosa a mio avviso piu' interessante e' che i “duri e puri” dell’Islam che utilizzano quasi un quarto del prodotto interno lordo per finanziare le scuole craniche e le moschee di tutto il mondo, sembrano avere uno forte interesse verso i diabolici media occidentali.

I principi sauditi sono il terzo azionista di ews Corporation, il conglomerato di Rupert Murdock che arriva nelle case di tutto il mondo con I suoi canali satellitari, film, ecc.

Ma ha forti interessi anche in Walt Disney, che per la cronaca non pubblica solo favole per ragazzini ma gestisce canali televisivi dell’importanza di ABC, ESPN e produce film e show televisivi del calibro di Lost, Desperate Housewives, ecc…

Ecco spiegato come l’Arabia Saudita sia il vero motore della diffuzione del fondamentalismo (e del terrorismo) islamico nel mondo; da un lato fa di tutto per diffondere nel mondo la visione piu’ bigotta ed opprimente dell’Islam, dall’altro acquista I media e la protezione politico-economica occidentali per far si che il proprio giochino non venga scoperto.

3 commenti:

Giacomo Brunoro ha detto...

parlando di arabia saudita, mi sono sempre fatto una domanda: ma con tutto il grano che hanno non hanno altro da fare? potrebbero sistemare i problemi di mezzo mondo arabo e invece solo a fare minchiate... mah...

Anonimo ha detto...

Sono cresciuto con la "leggenda" - forse nemmeno tanto tale - della congiura giudaico-massonica. Ora si aggiunge la componente saudita-fondamentalista... Il quadro si fa sempre più inquietante...

Giacomo Brunoro ha detto...

a proposito del post precedente, è uscito un pezzo oggi sul Corriere Magazine sull'incontro tra Prodi e Bono al G8 in cui vengono riportate le stesse cose che hai detto tu... tra l'altro pare che la delegazione italiana si sia presentata in ritardo e che abbia combinato un po' di casino con bono che, alla fine, è arrivato in ritardo all'appuntamento successivo con la delegazione francese. per giustificarsi ha detto semplicemente "italians..." alzando le spalle, e tutti hanno subito capito il motivo del ritardo... direi che la cosa si commenta da sola.