venerdì 16 marzo 2007

Cina; la tensione tra comunismo e capitalismo

L'articolo non ha fatto molto rumore ne in Italia ne negli stati uniti qui sotto riporto i link in due articoli nei due paesi.

QUI articolo Italiano
QUI articolo USA

La notizia dietro la notizia e' che la Repubblica Popolare Cinese, che sta sperimentando un tremendo sviluppo capitalistico, deve mantenere una facciata comunista.
La legge in se stabilisce che lo stato possiede la terra su cui e' costruita qualsiasi struttura ma i cittadini possono acquisire diritti sulle strutture costruite sopra questa terra per 70 anni.
La legge chiaramente rappresenta un compromesso tra proprieta' privata e principi comunsti. Questa legge dovrebbe favorire la nuova ricca classe urbana (che ha fortemente voluto la legge) ma ancora una volta non aiuta i contadini per cui la terra e' ancora di proprieta' dello stato e che sono alla balia dei delegati locali del partito comunista.
La miscela di violazione dei diritti umani, diminuzione del welfare, impoverimento dei piu' e l'emergere di una ricca classe urbana sta creando un'oligarchia politico-economica che fa invidia ai vicini Russi che dopo un primavera semi-democratica sono ben avviati sulla stessa strada.
Ai cinesi non servono nemmeno i panini al polonio 14 per far tacere ogni critica!

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