lunedì 12 marzo 2007

Chavez sulle orme di Fidel

Ho sentito un servizio alla radio oggi che parlava dell'esodo della middle e upper-class venezuelana dal paese governato da Hugo Chavez.
Non sono riuscito a trovare online un articolo che ripeteva i numeri sentiti alla radio ma questo e' un link che tratta l'argomento da un altro punto di vista:
http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2007/02/11/wchavez11.xml
Nell'articolo si parla di come i venezuelani siano in cerca di antichi parenti Spagnoli o Italiani per ottenere un visto verso l'Europa.
Nella trasmissione radiofonica si parlava invece di mezzo milione di Venezuelani per lo piu' benestanti che negli ultimi due anni si sono trasferiti legalmente o illegalmente dal Venezuela agli Stai Uniti. Una delle tecniche piu' diffuse e' quella di iscriversi ad un corso di studi qui negli stati uniti.
Mezzo milione sembra un numero veramente rilevante se si conta che il Venezuela ha circa 24 milioni di abitanti e che immigrare negli Stati Uniti non e' la cosa piu' semplice del mondo.
La fuga della classe medio-alta venezuelana e' chiaramente una risposta alla svolta socialista e populista intrapresa dal dittatore venezuelano.
Tralasciando ogni commento sulla politica di Chavez la cosa che mi ha colpito maggiormente e' il parallelismo tra quanto sta accadendo in Vanezuela e quello che accadde a Cuba 45 anni fa.
Nei primi anni 60 la classe benestante cubana scappo' dall'Havana e si stabili' per la maggior parte a Miami. Oggi i venezuelani li seguono a decenni di distanza stabilendosi guarda caso nella citta' delle florida.
Trenta anni dopo i cubani abbandonavano in massa Cuba in zattere e gommoni finendo spesso in pasto ai pescecani ... destinazione Miami. Speriamo per il bene del popolo venezuelano che Chavez si dimostri un po' meno "compagno" del "Comandante" dell'Havana.

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