lunedì 16 marzo 2009

... e' la testa che non va

L'America oggi e' scandalizzata per una nuova storia riguardante i super-bonus pagati ai manager di aziende salvate dai soldi dei contribuenti.

Qualche settimana fa avevano fatto scandalo i 3,8 Miliardi di dollari pagati in bonus da Merrill Lynch per la gloriosa annata 2008 in cui l'azienda ha perso 28 Miliardi di Dollari ed e' stata assorbita da Bank of America grazie agli aiuti governativi.

Oggi e' il turno di AIG, il gigante delle assicurazioni, che ha ricevuto piu' di ogni altra istituzine finanziaria gli aiuti governativi.

AIG ha annunciato oggi che paghera' centinaia di milioni di dollari in bonus ai suoi manager, incluso $230 Milioni in "Retention Bonus", cioe' in soldi per far si che questi manager continuino a lavorare per l'azienda. Soldi ben spesi se pensiamo al fantastico lavoro fatto da questi signori ad AIG negli ultimi 12 mesi, dove il prezzo delle azioni della compagnia assicurativa sono passati da 60 dollari a 88 centesimi per azione.

Questi scandali si vanno ad unire al malcontento diffuso per vacanze premio, tornei di golf e concerti rock per gli impiegati che molte di queste aziende hanno organizzato negli ultimi mesi.

Oggi sono arrivati anche i politici di Washingon a cavalcare il populismo, con Obama che si unisce al coro di vari parlamentari nel gridare allo scandalo.

In verita' non credo che i politici possano molto gridare allo scandalo visto che sono probabilmente nella stessa barca dei grandi manager.

4 cifre buttate li' a caso:
la campagna elettorale USA e' costata quest'anno 198 milioni di dollari, o quasi 2 milioni per ogni persona che ha votato.
Lo stipendio medio di un amministratore delegato delle maggiori aziende americane e' di 15 milioni di dollari all'anno, senza contare i vari "incentivi".
Incentivi quali jet privati, che per continuare il parallelismo con Washington, spesso sono a disposizione dei poltici quando questi ultimi non vogliono volare con un aereo messo a disposizione dall'Aereonautica.

Credo che ormai tra i potenti di questo mondo il Dio dollaro abbia assunto un significato molto diverso che per noi poveri mortali.

L'America oggi si chiede come queste aziende abbiano la faccia tosta di spendere milioni in bonus con i soldi dei contribuenti.
La domanda che invece ci si dovrebbe chiedere, e' come si arriva ad avere una percezione cosi' diversa del denaro e di quali sono i diritti acquisiti.
La questione dei bonus e' solo la punta dell'iceberg di come pensa l'elite mondiale.
Credo che questi manager non si pongano nemmeno il problema di avere o non avere un bonus o da dove vengano i soldi.
Credo che sia come chiedere ad un calciatore di Serie A quanto costa e se si e' comprato le scarpe e la maglietta per giocare la domenica.

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