lunedì 9 giugno 2008

L'Italia depressa

Accolgo l’invito di Coppi di parlare dell'Italia che ho rivisto al mio rientro ed inizio con il dire che sinceramente ho trovato “il ricco nord est” meglio di quanto me lo aspettassi.
A leggere le notizie di economia e politica delle testate italiane ed internazionali mi aspetttavo un paese molto piu’ a terra da un punto di vista economico.
Invece trovo che tra wine bar e scarpette alla moda il “motore della locomotiva italiaca” tutto sommato almeno ad un osservatore quasi-esterno sembra passarsela discretamente bene.
Probabilmente aiuta anche il fatto che ormai interagisco solo con ultratrentenni per lo piu’ laureati e pressapoco “sistemati”.
Ora non credo che i problemi strutturali del paese non ci siano ma due settimane di dieta ferrea a base di spriss mi hanno fatto vedere il lato piu' bello e sereno della grassa provincia italiana.
Quello che e' pero' sicuramente palpabile e' un sentimento quasi di rassegnazione ad un paese in declino, mal governato ed assediato da piaghe catastrofiche dalla malavita all’immigrazione illegale.
Dalle chiacchere di tutti i giorni all'informazione dei mass media trapela poca speranza per il futuro dell'Italia e questo mi ha colpito perche' e' in forte contrasto con un clima quale quello statunitense dove invece l’ottimismo sprizza da tutti i pori (anche in modo ingiustificato).
La mia preoccupazione a questo punto e' che un clima di sfiducia generalizzato non consentira' al paese di affrontare i propri gravi (ma non irrisolvibili) problemi strutturali.
L'Italia, battezzata dall'Economist qualche anno fa come "il grande malato d'Europa" la vedo in preda ad una crisi di fiducia e con una depressione strisciante. Credo che sia proprio questa depressione che mi spinge a mantenere una prognosi tutto sommato negativa per la salute di questo malato.
I problemi strutturali sono tanti e difficili da correggere, la situazione non e' ancora pero' cosi' drammatica ed irriparabile, ma se il malato non ci mette una buona dose di engia si avverera' questo declino che ci stimao tutti profetizzando l'uno con l'altro.
(scritto mae ma no go bae de rilegere)

1 commento:

Giacomo Brunoro ha detto...

siamo così depressi che prendiamo gli schiaffi pure dagli spagnoli a calcio... è proprio vero che la spagna ci ha superato!