lunedì 31 gennaio 2011

Italia da barzelletta

Nelle ultime settimane quando sento famiglia ed amici in Italia, molti mi chiedono cosa si pensi negli Stati Uniti degli scandali che attorniano Silvio Berlusconi e la politica italiana.  Vorrei dire che la questione e' sulle prime pagine dei giornali USA e che l'opinione pubblica e' indignata - ma purtroppo la reazione e' molto  peggiore - la storia merita per lo piu' un trafiletto in quinta pagina ed e' vista quasi come una nota di costume. Berlusconi e' visto come una macchietta, e gli Italiani sono considerati un popolo di pecoroni che continuano ad eleggere questo pagliaccio.
In effetti se si guarda quando Berlusconi cattura l'attenzione USA e' sempre per questioni poco edificanti. Dalle "bravate" stile "abbronzatura" di Obama - alle manovere stile Houdini per restare fuori di galera.
Il messaggio USA e' che Berlusconi e' un brigante che ben rappresenta il popolo dei "furbi" e dei "mafiosi". Certo che questa e' una visione superficiale che non da' spazio alle mille sfumature di un paese dinamico come il nostro- ma sinceramente non posso criticare la sostanza del ragionamento a stelle e strisce. A rischio di suonare bacchettone credo che Berlusconi sia esattamente quello che l'Italia si merita. Un paese decaduto da un punto di vista morale dove regna la legge del piu' furbo si sta facendo governare da anni da un furbacchione!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Guru, forse però gli amici a stelle e strisce e insieme a loro gran parte dell'opinione pubblica mondiale ignora il pensoso stato dell'opposizione in Italia. Un'opposizione che non ha idee nè progetti e che prende posizioni solo dopo che ha visto da che parte sta il "nemico" (v. questione referendum Fiat). Triste dirlo, e sono sincero nonostante le mie mai nascoste simpatie per il centro destra, ma in queste condizioni siamo obbligati a tenerci l'attuale penoso e ridicolo premier a lungo. Pena un pauroso vuoto di potere che, visti i tempi che corrono e viste le intemperanze sociali che scuotono l'area mediterranea (Tunisia ed Egitto), non è certo situazione auspacabile. Alla latina, obtorto collo abbiamo - per assurdo! - il miglior governo che l'attuale, poverissimo panorama politico italiano può esprimere!
Sic transit gloria mundi!

Il Guru ha detto...

Grazie del commento che condivido in parte - in verita' io vedo un vuoto di potere da entrambe le parti comunque vadano le cose.
In un'Italia bisognosa di importanti riforme non vedo la capacita' o la volonta' di affrontare temi importanti. In fondo la crisi di questi giorni sembra riflettere la realta' del paese. Sbattiamo culi e tette in prima pagine per non pensare ai cambiamenti strutturali di cui necessita il paese.

Giacomo Brunoro ha detto...

Il punto è che, secondo me, stiamo arrivando al limite. Provo a spiegarmi: per decenni siamo andati avanti con la politica degli annunci, del tanto al chilo, del tanto poi si aggiusta tutto, clientele e soldi buttati. Bene, ora questo sistema non è più sostenibile. Bene o male questo sistema ha retto per decenni ma adesso basta, bisogna cambiare.
E di questo non se ne vuole rendere conto una parte del paese che continua a vivere in una situazione economico-sociale antistorica, putroppo spalleggiata da un ceto politico che è il peggior d'Europa (ma proprio di tutta Europa).